L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÚ
Scritta nel 1919, L’uomo, la bestia e la virtù, derivante dalla novella Richiamo all’obbligo, è una commedia molto particolare all’interno dell’opera teatrale pirandelliana. Definita dall’autore un apologo in tre atti, si rivela essere, sotto l’apparente leggerezza e comicità, una farsa tragica che irride i falsi valori morali e religiosi di una umanità ipocrita.
Il trasparente signor Paolino, professore privato, ha una doppia vita: è l’amante della signora Perella, moglie trascurata di un capitano di mare che torna raramente a casa, ha un’altra donna a Napoli ed evita di avere rapporti fisici con la moglie, usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo e indisturbata ma, inaspettatamente, la signora Perella rimane incinta del professore. Paolino è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante fra le braccia del marito, studiando tutti i
possibili espedienti. Il caso è drammatico, perché il Capitano Perella si fermerà in casa una sola notte e poi resterà lontano almeno altri due mesi. Paolino dovrà allora ingegnarsi per salvare la propria dignità e quella della signora a qualsiasi costo, per obbligare il marito a compiere i suoi doveri coniugali e fargli riconoscere il figlio legittimamente.
20-23 febbraio 2020
venerdì 21 febbraio ore 10:00 matinée per le scuole