Inflected Objects #1
L’Istituto Svizzero a Milano presenta la mostra collettiva Inflected Objects #1: Abstraction, primo capitolo di una riflessione sul digitale e le sue conseguenze sulla produzione artistica, a cura di Melanie Bühler, fondatrice e curatrice di Lunch Bytes*, e Valerio Mannucci, co-fondatore e co-direttore di NERO.
Inflected Objects #1: Abstraction parte dall’assunto che non è più possibile parlare di un dominio digitale in quanto tale: “the digital has escaped the box”, per citare l’architetto e scrittore Keller Easterling. I processi computazionali, per loro natura astratti, penetrano in modo crescente nel tessuto sociale ed economico contemporaneo. Il digitale non può più essere considerato un medium specifico, con i suoi meccanismi e la sua estetica, piuttosto è oggi una forza pervasiva che conforma la realtà materiale degli oggetti e la loro rappresentazione. Come risultato, molti degli artisti che riflettono sulla cultura digitale, si concentrano sempre più sugli oggetti fisici e sulla loro natura ibrida, come nel caso dei sei artisti in mostra: Philippe Decrauzat (CH), Harm van den Dorpel (NL), Katharina Fengler (D/CH), Femke Herregraven (NL), Lars Holdhus (N) e Pierre Lumineau (CH).
Dal 15 maggio al 13 giugno 2015
Inaugurazione: 14 maggio 2015 ore 18:30
Istituto Svizzero – Milano
Via Vecchio Politecnico 3 – 20121 Milano