Kuwait. Un deserto in fiamme.
Era il 1991 e la crisi in Medio Oriente e la Guerra del Golfo erano al centro del dibattito mondiale. Quando in Kuwait i soldati iracheni incendiarono oltre 600 pozzi di petrolio per ostacolare l’avanzata della coalizione militare guidata dagli statunitensi, Salgado fu tra i primi fotografi a intuire la reale portata e la gravità di questa situazione.
In mostra a Forma Meravigli sono esposte, per la prima volta a livello internazionale, trentaquattro immagini di grande formato in un allestimento di grande impatto: il bianco e nero tipico del fotografo brasiliano racconta di una luce apocalittica causata dal contrasto dei pozzi in fiamme e dalla coltre scura di petrolio che copriva il deserto, le persone e le cose.
Gli occhi increduli e stanchi dei vigili del fuoco, lo sforzo fisico nel cercare di domare le fiamme, il fumo divagante: nei ricordi e nelle impressioni di Salgado, “era come affrontare la fine del mondo, un mondo intriso di nero e di morte”.
Kuwait. Un deserto in fiamme. La mostra sarà aperta dalle fino a domenica 18 marzo 2018 Tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00 Giovedì dalle 12.00 alle 23.00 Lunedì e martedì chiuso Ingresso intero: 8 euro Ridotto: 6 euro Forma Meravigli |